Non più Venice Beach, Orange Country o le colline di Hollywood: la California oggi parla di vino, affermandosi come il maggiore produttore vinicolo degli USA. La Wine Country diventa un’attrazione, con strade secondarie da percorrere alla scoperta del territorio e dei suoi vini.
La California è il maggior produttore di vino degli Stati Uniti e, al suo interno, la Wine Country si conferma il “regno del vino americano”. Di nuovo c’è, però, che questa zona si va affermando anche come una vera e propria attrazione turistica: castelli e resort sulle colline addolcite dai filari di vigneti, musei e centri benessere, fattorie rurali e parchi, oltre che superbe cantine, le sono valsi il soprannome di “Toscana della California”.
Complice anche il clima “mediterraneo”, che consente alle uve di essere coltivate sui terreni assolati che beneficiano dell’influenza mitigatrice dell’oceano.
Non a caso, parte proprio dalla Wine Country il tour delle cantine americane che sta affascinando visitatori da ogni angolo del mondo. Italiani compresi, al pari degli americani sempre più spesso in tour in Sicilia. E proprio l’Italia è tra i paesi capofila dell’export del vino negli Usa, che si confermano il maggior consumatore di vino al mondo.
Dalla Wine Country arriva più della metà del vino della California
Il nome geografico di questa verde e ricca zona a così alta intensità vinicola, che si trova a non più di un’ora di macchina a nord di San Francisco, è Napa Valley. Da qui arriva più della metà della produzione annuale di vino dell’intera California (che pure vanta decine di distinte regioni vinicole) e, in totale, l’85% del vino made in USA.
Uve “straniere” come Chardonnay (il vitigno a bacca bianca più diffuso in questa zona), Cabernet Sauvignon (la bacca scura più coltivata) e Pinot Nero, che qui hanno un tasso alcolico molto elevato e profumi particolarmente intensi, crescono accanto a quelle autoctone come lo Zinfandel (il vitigno americano per eccellenza).
Sono oltre 100 le uve coltivate in questa regione: francesi (come quelle appena citate), ma anche portoghesi, tedesche e italiane (Barbera e Sangiovese). Da queste si ricavano anche vini da dessert: particolarmente famosa per questo è la contea di Madera, con i suoi Zinfandele Moscato.
In California alla scoperta del territorio della Wine Country
Oltre alla qualità di bianchi, rossi e spumanti che qui si producono, la Wine Country si sta distinguendo come meta di un sempre crescente turismo del vino, al pari dell’Italia. Merito delle sue bellezze naturali e architettoniche, che vanno dalle antiche tradizioni greca e romana al design più moderno, passando per lo stile vittoriano. Ecco le tappe da non perdere:
Wine Country di Sacramento
Si parte dalla capitale della California e si attraversano numerose (quanto variegate) regioni vinicole. Su tutte, merita un tour la regione vinicola di Lodi (nel 2015 Wine Region of the Year, secondo il Wine Enthusiast Magazine), dove 80 viticoltori producono alcuni dei migliori Zinfandel d’America.
Wine Country di Clarksburg
Nel vicino Clarksburg la passeggiata alla scoperta del territorio e dei suoi vini si snoda attraverso decine di cantine, apprezzabili in un unico spazio condiviso. Salendo a nord lungo la valle di Sacramento ci sono le cantine di Chico-Oroville, sulla North Wine Wine Trail.
Wine Country di San Joaquin
Non solo uve, paesaggi da favola e luoghi di relax e benessere: la Wine Country ammalia i suoi visitatori anche per i prodotti della sua terra: a sud di Lodi, la valle di San Joaquin offre mandorle, pistacchi e arance da fare concorrenza a quelli della nostra Sicilia. Famosa anche per la produzione di asparagi, pesche e aglio, è chiamata “the food basket of the world” (la cesta da cibo del mondo). Il suo territorio vanta oltre 30 cantine.