News , OCM Vino Paesi Terzi 26 | 09 | 2019

Un focus sul mercato delle esportazioni di vino italiano all’estero nel primo semestre 2019, con le bollicine che guadagnano le prime posizioni in diversi Paesi UE e Extra UE. Un risultato frutto di investimenti sul territorio, concreta promozione del prodotto e il supporto di contributi per l’apertura di nuovi mercati, come i fondi OCM Vino Paesi Terzi.

Sono le bollicine a trainare l’export del vino italiano all’estero: lo dicono i dati relativi alla vendita di vino italiano nel primo semestre 2019. Da gennaio a giugno 2019 le esportazioni di prosecco e spumante sono cresciute del 6%, 4 punti sopra il +2% che registra il dato sul mercato interno (fonte Ovse-Ceves).

Numeri particolarmente significativi se letti da due punti di vista:

  • Le bollicine invertono la tendenza che vede una leggera frenata delle vendite di vino nel mercato interno;
  • Il boom dei vini sia frizzanti che spumeggianti sul mercato estero ha una valenza fondamentale anche come attrazione turistica per sviluppare il turismo del vino in Italia.

Le bollicine italiane nella top ten dei vini in Francia, Germania e Stati Uniti

Crescono i consumi di bollicine made in Italy in Europa e nei Paesi extra UE: Francia, Germania, Regno Unito, ma anche Stati Uniti, Canada e Giappone.

Si sa, i vini italiani all’estero sono sempre particolarmente apprezzati ma, ancora secondo l’Ovse-Ceves (Centro Studi Ricerche Vini-Effervescenti-Spumanti dell’Università Cattolica di Piacenza), negli ultimi tempi a fare la parte del leone fuori dai confini nazionali sono le etichette di 3 regioni italiane in particolare:

A fare la differenza, mostrano i dati, oltre all’alta qualità del prodotto sono anche le nuove strategie di promozione dei vini nostrani sui mercati esteri messe a punto con il sostegno dei fondi OCM Vino Paesi Terzi.

Il vino italiano alla conquista dei mercati extra UE: non perdere i fondi OCM Paesi Terzi

I fondi OCM Vino Paesi terzi sono contributi a fondo perduto per promuovere le aziende vitivinicole fuori dall’Unione Europea (in Stati Uniti, Canada, Sud America, Russia, Cina, Giappone, Emirati Arabi, Australia – Nuova Zelanda, Svizzera).

L’OCM Vino è la regolamentazione unica dell’Unione Europea che detta alcune norme riguardanti il settore vitivinicolo, sia per quanto riguarda le norme di produzione che i contributi a fondo perduto assegnati alle aziende.

Prevede l’assegnazione, da parte del Ministero per le Politiche Agricole e dagli assessorati per l’agricoltura delle singole Regioni e provincie autonome, di finanziamenti e contributi per le spese relative alla promozione del vino all’estero, come la partecipazione a fiere, la degustazione nei ristoranti, o la semplice pubblicità.

Per non perdere l’uscita dei bandi ed essere sempre aggiornato sulle novità e sui trend del mercato, iscriviti alla newsletter di OCMvino.it, il portale interamente dedicato ai fondi OCM Vino.

Export vino italiano: così cambiano le mode e i consumi

Sempre secondo la ricerca Ovse-Ceves, sono diversi i fattori che determinano una crescita importante (sebbene ad una sola cifra) delle esportazioni di bollicine a fronte di un ristagno del consumo di vino fermo:

  • l’alta diversificazione rispetto ai brand più noti
  • la forte valorizzazione delle etichette regionali e provinciali
  • la maggior propensione al consumo nell’industria alberghiera e la moda del consumo fuori dalla struttura di acquisto
  • l’aumento significativo di nuove etichette e la creazione di nuovi vigneti per la produzione di vini bio-natur-dinamici

Vino italiano all’estero: le previsioni sulle esportazioni

Se le stime per la prima parte dell’anno in corso e le previsioni per questo secondo semestre parlano di uno “stop” forzato del vino fermo tricolore (sia nel mercato interno che su quello estero), quando si parla di bollicine gli scenari futuri fanno presagire ancora una crescita delle vendite fuori dai confini nazionali (con punte del 10-13% per le etichette bio).

In questo scenario, secondo l’Ovse-Ceves, sono destinati a crescere sui mercati esteri anche i vini rosati, tradizionalmente considerati di nicchia ma oggi sempre più apprezzati all’estero.

Non perderti gli aggiornamenti sull'ocm vino

Pin It on Pinterest

Share This